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about

Michaela Kapteina, nata a Bucarest, Romania. Laurea in Filologia (Inglese e Tedesco) Accademia d'Arte di Düsseldorf (Germania).

Personal exhibitions:
2000 “Zeitlinien”, mostra studio Düsseldorf;
2002 TREFF Hansa Mettmann- Düsseldorf;
2006 “Bilder- und Buchausstellung” (Libro e Dipinti) al Café Journal, Düsseldorf;
2007 “Kleinformate (Piccoli Formati)”, Bürgerhaus Reisholz, Düsseldorf;
2012 “Matite e Pennelli”, Galleria Europa, Lido di Camaiore;
2015 “Human Condition”, Villa Paolina, Viareggio;
2017 “Incontro / scontro - Arte visiva / Arte recitativa”, Galleria Europa, Lido di Camaiore.
2020 NAG Art Gallery, Pietrasanta 
2022 'Un certo sguardo', Galleria Engel, Viareggio

Collective Exhibitions:
2012 -2013 Biennale dell’acquerello e del disegno, Castello di Levizzano, Castelvetro di Modena
2016 II. Biennale dell’Acquarello e del Disegno, Palazzo Ducale Massa, Febbraio
2017 “Signora Maestra, la Pittura è una Donna Gentile”, Villa La Rinchiostra, Massa.
2017/2018 Galleria “Intrecciarte”, Pietrasanta

The voice of an art critic:

Il rapporto spinoso che vive l’artista, nel tratto che porta dal pensiero alla sua stesura su tele o cartoni, gioca tra l’angoscia della definizione e la sua realizzazione.
Un alito soave, leggero, forse angoscioso alberga in ognuno di noi, prima di dar forma a ciò che si chiamerà pensiero, soffi silenti si affollano come tracce indelebili che si rincorrono per incastrarsi nel puzzle delle idee e il nostro io, finalizza il tratto e la forma di tanta gestazione.
Michaela è frutto di tanta elaborazione, mai il gesto pittorico è lasciato al caso. Il segno, il tratto chiudono un concetto, testimone di profonde elaborazioni che vanno a coprire il proprio spazio, dando corpo tra cromie giuste ed elaborate, a soggetti che corrono liberamente tra realismi e forme oniriche di profonda riflessione. Esprime un mondo che porta con se felicità e tormenti, attraverso padronanza cromatica con la forza di chi ne conosce i valori e le capacità, mai forzature che tendano a porre in competizione i toni e le loro stesure, Lei esprime sensazioni in un rapporto armonico, equamente bilanciato.
Il quadro vive e chiede attenzione
Libertà non significa sfuggire a certe regole, bensì servirsene per ottimizzare l’impianto pittorico, i suoi lavori ci fanno vedere oltre il segno, convogliano in essi momenti che ci riportano ad attenzioni lontane, quasi classicheggianti, di pregevole rispetto, foreste o ambienti ricchi di luce ma anche forme quasi espressioniste, che aprono a soluzioni ben diverse, decise e sincere: è il suo mondo, in discussione con i suoi contenuti ma forte delle sue convinzioni; tutto ciò perché la sua è una mano decisa, sorretta da tanta cultura in un segno rapido, pulito, sicuro nel gusto e nell’interpretazione fino a giocare tra i soggetti, esprimendo pittura, una giusta pittura che la porta a distinguersi nel mondo dell’arte. 

Francesco Delli Carri